Test eseguiti

Test di pirolizzazione eseguiti sui seguenti materiali

Pneumatici esausti

Plasmix - sovvallo plastica ultimo scarto

Tubi in gomma per alte pressioni - elementi in gomma - tessuto

Scarti di lavorazione, polietilene - poliammide - policarbonato

Plastica di scarto macinata - Granulato

Poliuretano espanso e vetroresina

Scarto produzione sacchetti in polietilene

Materiale multistrato poliaccoppiato Tetra Pak

Scarto produzione palloncini aerostatici - poliaccoppiato

Materiale plastico rottami autovetture

Cartucce toner e inchiostro stampanti

Giunto in acciaio ricoperto di gomma

Scarti di lavorazione infissi

Granulato di cavi elettrici in rame

Scarti di lavorazione in legno - truciolare - laminato

Cilindri compressi di poliuretano espanso

Residuo fisso pirolisi

Il materiale risultante alla fine del processo di pirolisi è perfettamente essicato e friabile, il carbon-black o le ceneri, sono facilmente separabili dai metalli o altri corpi solidi come vetro o ceramiche. Le analisi indicano che si tratta nella maggior parte dei casi di materiale inerte.

Tutti i materiali testati hanno generato differenti percentuali di gasolio, syngas, vapore acqueo, carbon-black e metalli ove presenti.